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Breve storia sulle origini dei Vigili Le origini dei primi Vigili si possono far risalire alla cohortes praetoriae, che fu istituita da Augusto e quando si fissò la sede del Praetorium nella capitale dell’impero. Essa era formata da uomini scelti, prevalentemente italici, posti direttamente sotto la guida del prefetto. Era considerata la più nobile e privilegiata milizia dell’ordinamento militare romano in età imperiale che, oltre ai pretoriani, comprendeva la cohortes urbanae, la cohortes vigilum e quelle proprie della fanteria legionaria e ausiliaria. I vigiles, in ogni modo, pur condividendone la gerarchia, non erano milites veri e propri ma degli addetti alla pubblica sicurezza cittadina e soprattutto dovevano prevenire, limitare e spegnere eventuali incendi. Sciolto il corpo militare romano da Costantino, dopo la battaglia di Ponte Milvio, tali funzioni, nel corso del tempo e nelle diverse situazioni sociali e politiche dell’Europa medievale e moderna, furono svolte di volta in volta dagli uomini del feudatario o del signore, oppure da quelli appositamente scelti dal consilium cittadino cui competeva l’amministrazione civica. In ogni modo, e in linee senz’altro generali, si può affermare che non si può riconoscere un vero e proprio corpo di «controllo municipale» se non con la formazione degli Stati contemporanei o di quelli interessati alla loro genesi. Solo allora, infatti, esso fu istituito nell’ambito delle nuove circoscrizioni amministrative e con disciplina e compiti ordinati da apposito regolamento.
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